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Il testo di Gelo Polare


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Gelo Polare

Frequentarti mi fa male al fegato

Come un Campari senza il ghiaccio 

A tratti ti riesco a sopportare

Adesso che non fai più l’amore per la tua sessione invernale.

Ma se mi guardi così,  così come fai ora 

Non ci arrivo a domani, mi riprendo domani.

Prestami le tue gambe lunghe da equilibrista metropolitana

Fai dei salti lunghissimi 

ma ti potrei aspettare 

E dovrà pur finire questo gelo polare

Meriterebbe due calci in culo questo schifo di città 

Amiamoci nei bagni, facciamolo passare,

Ovunque ci sia da bere o da fumare, in sintesi un posto, un posto per non prendersela male.

Me li ricordo ancora quei tuoi amplessi

Ci affogo ancora nei tuoi occhi

Quando sogni li tieni socchiusi 

Come giocatori di scacchi

Sai,roba per nostalgici sovietici 

Che non sorridono mai, non sorridono mai.

E dovrà pur finire .... [.....]

Intanto fuori c’è la gente che ha nel cuore ruspe a trazione elettorale 

Strano poi con L inverno  si dovrebbe riposare 

E litigare senza urlare

odiarci usando gli occhi o i messaggi del cellulare 

Leggimi ma non mi rivelare, ti prego non lo fare

Che casomai dovessimo sparire si può sempre  ripartire  

Che fuori c’è un gelo polare 

Il tuo ego che danza col vento invernale 

Le canzoni sono più calde d’inverno

Per tenerti al caldo 

Ed abbracciarti meglio

Anche da lontano 

Tra la gola e il mento 

Con anfibi e sciarpe 

Ed il gelo dentro 




 
 
 

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